Quale miglior mese se non agosto (§) per parlare di STELLE?
Proprio
così, nella "piccola sfera" che contiene tutto il mondo dei DeadHeads
agosto è un concentrato di ricordi, sensazioni, occasioni perse e...
"chi non si ricorda dove era, cosa faceva e come si è sentito quando ha
saputo della partenza dal pianeta terra di Jerry?".
Agosto
mese delle stelle cadenti...non i Grateful Dead (o chi per loro), che
continuano a pubblicare gloriosi concerti live di eccezionale fattura e
si apprestano ora a stampare OREGON 1972, che contiene tra l'altro una
bella a lunghissima (30min.) DARK STAR.
DARK
STAR....non crederete che abbia il coraggio di proporvi qualcosa a
proposito della stella più scura e più brillante del firmamento musicale
mondiale eh.....a tale proposito in verità c'è qualcuno che da tempo si
sta preparando per questo compito ma che non si azzarda ancora a
rischiare di ricevere su se stesso tutti gli strali possibili nel caso
scappino imprecisioni o confuse interpretazioni.....prima o poi troverà
tempo e soprattutto coraggio per proporci le sue meditazioni...... :) :)
La
Estrella Obscura...vi dice qualcosa? Ma si dai, è un frammento tratto
dal doppio cd GRAYFOLDED, anno 1996, prodotto da John Oswald consistente
in un mix di varie Dark Star, The Other One etc grazie al sistema
Plunderphonics; si tratta di due suite, una per ogni cd, intitolate
rispettivamente Transative Axis e Mirror Ashes. Comunque me la sto
menando un po'...neppure di questo voglio parlare.
Più
modestamente vorrei cianciare a riguardo di STELLA BLUE, perchè oltre a
riordinare le notizie che già si trovano online nei siti d'oltre oceano
ed a proporre una traduzione italiana con qualche senso, vorrei mettere
per iscritto qualche pensiero a riguardo di questa canzone, che mi
frulla per la testa da quasi tre lustri. Al riguardo, credo nel 1997,
avevo anche inviato una e-mail con un mio commento anche a David Dodd,
l'autore di "The Complete Annotated Grateful Dead Lyrics", naturalmente
non è mai stato pubblicato sul sito.....of course, l'avrà considerata
una sciocchezza... :)
La genesi di questa fantastica canzone si
protrae per più di due anni, dal 1970 al 1972 e vede la luce,
commercialmente parlando, con l'uscita di Wake Of THe Flood, ottobre
1973, primo long playing su etichetta Grateful Dead. Il disco ottiene
un'ottima risposta commerciale e contiene canzoni che entreranno di
diritto nell'olimpo delle preferenze DeadHeads.
Negli
anni il testo ha subito una qualche piccola variazione (ne parlo un po'
più sotto); Jerry in alcune occasioni si è occupato di Stella Blue e di
come tutto il gruppo la vive. Ad esempio nel 1988, intervistato da
Guitar Player Magazine, fra le altre cose dice: " Stella Blue è uno
stato d'animo, è unica, non assomiglia a nessun'altra canzone. Ogni
volta che la faccio ci trovo qualcosa di nuovo, una piccola cosa nel
fraseggio o nel senso. Il modo in cui i Grateful Dead suonano Stella
Blue è magnifico. Tutti la suonano così bene. A volte sembra che il
tempo si fermi su uno di quei cambi di accordo, e ci vuole un po' per
scoprire dove mi trovo e dove sono le parole. Se cambio il tempo
all'interno di un fraseggio, loro sono lì. Se io rallento un poco o mi
fermo, al passaggio successivo loro sono li. E' delizioso".
Ci
sono alcune date relative alla canzone, che la rendono unica, e
determinano un percorso per così dire "dietrologico" che può dare un
senso diverso al testo già di suo suggestivo e struggente.
Come
riportato da R. Hunter sul suo Box Of Rain del 1990, Stella Blue fu
scritta nel 1970 al Chelsea Hotel, NY, (la data precisa non la si
conosce, ma ho fatto una ricostruzione abbastanza affidabile ed il
periodo è metà marzo 1970, in base a ciò che ha scritto Danny McNelly
sul suo meraviglioso "A Long Strange Trip") quello stesso "Blue Cheap
Hotel" dove Dylan scrisse "Sad-Eyed Lady of the Lowlands" e luogo di
riposo/rifugio per molti altri musicisti/autori e rockettari vari, ma è
solo nel 1972 durante il tour europeo che Garcia musica il testo proprio
come dice Lui stesso: "Ci ho girato attorno a lungo. Poi quando eravamo
in Germania una mattina presto mi sono seduto con la chitarra acustica e
la canzone se ne è uscita...è una di quelle canzoni che sono nato per
cantare".
I
Grateful Dead la suonano per la prima volta il 17 giugno 1972
all'Hollywood Bowl a Los Angeles e questo sarà anche l'ultimo concerto
del nostro Pigpen nel quale, per altro, suona molto poco e canta solo
una canzone, "Rockin' Pneumonia". Come dice McNelly "They Sent him home
and pressed on". Quel giorno divenne molto importante per molti...per i
Dead Head appunto sarà l'ultimo show dell'amato Ron McKernan, viene
presentata per la prima volta Stella Blue, una delle più toccanti
canzoni del Morto e per il mondo intero proprio la stessa notte, alle
due del mattino vengono scoperti quattro figuri in un appartamento nel
Watergate apartament complex.........sarà l'inizio dello scandalo che
affonderà il Presidente Nixon.
Il 15 marzo 1973 al Nassau Veterans Memorial Coliseum in Uniondale - NY
è il primo concerto dopo la morte di Pigpen e l'inizio di un lungo
tour, Stella Blue è presente nel secondo set prima di Truckin'. Questo è
un commento allo show di "feather 0926" del 24 settembre 2010: "Subject: in mourning. Hearts were heavy & the mind was wandering. The death of Pig was
obviously on the minds of the Dead as heard in this lackluster
performance. With that said I will give it a 4* rating because after all
they DID NOT cancel the show. The one thing about this show that stands
out for me about this show is that the Dead did not perform He's Gone
for Pig, I wonder why." La risposta del perchè non proposero He's Gone
può essere proprio la presenza di Stella Blue in scaletta, credo una
risposta d'amore più che di saluto per la Sua dipartita.....mi piace
pensarla così, forse sono troppo romantico........
Alcune
date che riguardano in qualche modo Pigpen sembra siano legate a Stella
Blue ma il percorso che ho fatto è avvenuto al contrario perché è nel
testo che ho sempre immaginato Hunter parlasse di McKernan; solo
successivamente ho verificato se esistevano collegamenti temporali
etc...
Synchronicity about Stella Blue:
1)...Come
riporta Danny McNelly, "essere un Dead Head riguarda la fede. Credere
nella sincronicità, credere nella gioia. Nel primo di tre shows al
Shoreline Amphitheatre fuori San Francisco, una signora negli ultimi
giorni di gravidanza di nome R. Kraft era seduta proprio davanti e
scherzava sul fatto che uno dei Sonic Boom di Lesh poteva far nascere la
sua bambina che aveva già un nome Stella Blue Kraft. La sera dopo La
signora non c'era perché aveva le doglie, il parto si protraeva a lungo
ma domenica finalmente la bambina nacque proprio nel momento che i
Grateful Dead iniziavano a suonare Stella Blue."
2)...Qualche giorno fa
ho postato in Instagram alcune foto di Jerry e solo una di queste si è
meritata un commento che riguardava proprio Stella Blue.....già si
tratta proprio di "sincronicità" perché mi stavo accingendo a scrivere
di Stella Blue proprio in quel momento....
A questo indirizzo
si trova una lista top ten delle migliori Stella Blue conosciute,
naturalmente niente è definitivo, soprattutto per un DeadHead, ma vale
la pena lo stesso soffermarsi un po' a considerare le date proposte
perché abbracciano tutte le decadi di onorata carriera del Morto.
Al di là delle migliori performaces, sicuramente da recuperare la serata del 17 giugno 1972
per la prima della Stella Triste (traduzione troppo lontana dal vero?).
A mio giudizio un'ottima versione con l'organo di Pigpen che crea
subito un bel tappeto sonoro ed il basso di Phil molto materico. Non la ricordavo proprio, non so perché ma
me l'aspettavo incerta (tipo la prima acustica di Candy Man...) invece è già bella che completa, azzardo "matura", e scivola via che è un piacere.....le successive versioni del 16 luglio e del 18 luglio
in alcuni passaggi mi risultano un po' incerte anche se Jerry nel giro
di pochi giorni l'ha addolcita e arricchita di molto sentimento e ha
cesellato pregievoli lavori alla chiatarra.
Fine prima parte.
(§) ...sì, credevo di riuscire a pubblicare il tutto durante le mie ferie agostane, vana speranza.....
Questo articolo lo trovate anche qui://bluesjana.wordpress.com/
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