mercoledì 11 settembre 2013

JACK STRAW*

Da parecchi giorni mi ronza nella testa l'inizio di Jack Straw, c'ho pensato su un po' e mi sono deciso a capirci un po' di più....
Quindi mi sono tradotto il testo ed ho fatto qualche ricerca (santo internet, siempre!!!).
La traduzione è più sotto, non è proprio letterale, ma credo che renda meglio il significato che ho colto dall'inglese. In realtà l'interpretazione può essere diversa... ce ne sono almeno tre... La mia fonte primaria naturalmente è: http://artsites.ucsc.edu/GDead/agdl/jstraw.html;
qui un certo Josh Wilson propone tre interpretazioni, tutte e tre buone ma nessuna certa, io propendo in parte per la prima ed è su questa che ho basato tutta la traduzione. Naturalmente potrà essere fallata e per gli eventuali errori mi appello alla vostra pazienza e bontà nel correggerli ed aiutarmi a migliorala.
Ciò che riporto sotto è per chi (differentemente da me) ne conosce di musica, ed in questo blog so che ce ne sono parecchi ...
La song è in Key: E
Chords used: E, Esus4, F#m, C#m, A, Bm, D, G#m, B, E7, F#7sus4, F#7.
Questo è un buon link per chi vuole provarci con la chitarra.....http://tabs.ultimate-guitar.com/g/grateful_dead/jack_straw_crd.htm
Comunque bando alle ciancie:
La band parte sorniona… il preambolo musicale dura pochissimo, il cantante ti sbatte subito in faccia queste prime strofe e ti ritrovi subito in corsa, fra un treno ed un altro, nella polvere del 4 di luglio…
La ritengo una delle migliori canzoni per iniziare un show: pronti e…bum, uno schiaffo in faccia, subito nel bel mezzo della scena!
Ho letto da qualche parte che i primi due versi della prima strofa hanno creato qualche problema alla band per via di certi movimenti femministi dell'epoca.
Inoltre questa prima quartina la "sento" molto autobiografica, comunque spiega bene anche il forte legame che c'è tra i due desperados che stanno scappando.
Ci possiamo spartire le donne
Ci possiamo spartire il vino
Ci possiamo spartire le tue cose
Perché ci siamo spartiti le mie
Continua a correre
Ancora un miglio per scamparla
Continua a correre, amico mio
Sei troppo lento
Northrop Auditorium, University of Minnesota, Minneapolis il 19 ottobre del 1971, in questo show debuttaKeith Godchaux e per la prima volta viene presentata anche JACK STRAW, una versione veramente buona, con un notevole lavoro alle voci.
La canzone è cantata completamente da Weir e solo a partire dal 10 maggio 1972 al Concertgebouw - Amsterdam, alcune strofe le canta Jerry, probabilmente la parte di Shannon e questo cambia la prospettiva alla canzone...vale la pena approfondire ancora un po' il carattere dei due personaggi, e qui trovate alcune cose interessanti.
Nella strofa successiva Shannon si libera di una guardia, Hunter lo caratterizza come il violento e potrebbe essere lento proprio perché ferito nella colluttazione.
Ho sistemato il guardiano
Appena fuori del recinto
Gli ho preso l'anello, vale almeno quattro dollari
Non ce l'ha mandato il paradiso?
A questo punto ho letto fra le righe la disperazione di Jack che con tutti i propri sensi allertati si rende conto di avere appresso un compagno pericoloso......
Sono tutt'orecchi, Shannon
Mi sforzo la vista per vedere
 (sono sulla difensiva)
Fare fuori un uomo a sangue freddo, Shannon
Potrebbe toccare a me
Ora l'idea prende sempre più forma: "il sangue sulla punta di un coltello", questa frase la si trova anche nel testo di EDWARD, la Child Ballad #13, che parla di un fratricidio....Jack sta veramente valutando l'idea che Shannon possa liberarsi di lui, potrebbe però anche essere il contrario: per non rischiare Jack elimina Shannon...Hunter rimane vago e lascia aperta qualsiasi interpretazione....
Eravamo abituati a darci da fare per l'argento
Ora c'è di mezzo la nostra vita
Uno è per lo sport e uno è per il sangue
Sulla punto di un coltello
Ora il dado è tratto
Ora devo decidermi
Non c'è un vincitore in questo gioco
Chi non torna a casa tutto intero
Non tutto intero …
Segue una bella visione bucolica del paesaggio che li circonda, si sente l'afa, il cielo terso puntinato di aquile....poche righe ma sembra di contemplare uno di quei paesaggi di praterie con indiani e cowboys dei pittori americani dell'epopea western.
Lasciando il Texas
Il quattro di luglio
Il sole così caldo, le nuvole così basse
Le aquile riempiono il cielo
Nelle prossime due quartine si sente l'urgenza dei due fuggiaschi che rincorrono il treno, vi salgono a bordo... a proposito è appurato che il Great Northern
 non è il nome di un treno ma quello della linea ferroviaria, comunque il tutto è ben spiegato qui: http://artsites.ucsc.edu/GDead/agdl/jstraw.html.
Dal mare al mare splendente” Hunter riporta questa citazione da "America the Beautiful", parole di Katherine Lee Bates, (1859-1929)...prima pubblicazione proprio il 4 luglio 1895...Hunter è un genio....ci ha dato anche la data precisa in cui avviene il fattaccio???
Jack suggerisce il percorso da fare per sfuggire alla cattura, ed è plausibile possa essere: Santa Fe' in Texas vicino a Galveston sul Golfo del Messico -->Cheyenne, nella Roger Mills County, Oklahoma -->Tucson, Arizona; mentre Shannon propone Tulsa, a est di Cheyenne per sistemare certe cose ancora in sospeso...
Se teniamo per buona questa interpretazione, Dal mare al mare splendente” può suggerire la tappa finale e cioè dall'Atlantico (Santa Fe' – Golfo del Messico) al Pacifico (via Tucson fino in California). Qui il mito è preponderante: ogni fuga alla ricerca di una vita nuova, salvifica, porta all'Ovest, alla California in ultima istanza fino alla sponde del Pacifico....perchè “mare splendente” mi ricorda la luce dorata e l'entrata della Bay Area a San Francisco è chiamata Golden Gate ed in questa città meravigliosa l'aria profuma... e la musica ti inebria....e......
Prendiamo il Detroit Lightning
Fuori Santa Fe
Il Great Northern fuori Cheyenne
Dal mare al mare splendente
Dobbiamo arrivare a Tulsa (con)

Il primo treno su cui possiamo saltare
Devo sistemare una vecchia storia
E' un piccolo punto di orgoglio …
Adesso Jack rimugina sul da farsi, ormai braccato non vede via di fuga …......se non da solo, liberandosi del compagno....
Non c'è posto dove un uomo possa nascondersi, Shannon
Nascondilo
Non c'è un letto dove ci possiamo riposare, man,
(tutto ciò)
Ci obbliga alla fuga
Arriviamo al punto cruciale della storia supportato dal grande lavoro di Garcia: ci trasporta sulla scena lasciandoci senza fiato fino a quando il cantante brutalmente confessa: Jack Straw da Wichita, è lui l'assassino e questo grido alla fine diventa liberatorio e tutto d'un fiato Jack scava la fossa e lo “adagia” perché nonostante tutto Shannon rimane il suo pard, probabilmente proprio la sua morte salva Jack dagli inseguitori.
Jack Straw da Wichita
Scanna il suo amico
Scava per lui una tomba poco profonda
E lo adagia giù
Al mattino riprende la corsa: è rimasto solo e realizza che in ogni caso anche il suo tempo sta per scadere....
...però più sotto Jack dice tra se: Un uomo se n'è andato e un altro sta per andarsene, pensa alla propria sorte e ricorda la fine di Shannon, messa così sembra quasi che sia morto per le ferite, forse per questo motivo era lento nella corsa, ed infatti se lo ripete ancora ricordando: Il mio vecchio amico si muove troppo lentamente.
Forse Jack allora non è un assassino ed è arrivato anche lui alla fine della corsa...
Mezzo miglio da Tucson
Alla luce del mattino
Un uomo se n'è andato e un altro sta per andarsene
Il mio vecchio amico si muove troppo lentamente
Ci possiamo spartire le donne
Ci possiamo spartire il vino.....
Qualche altra notizia:
Nel sito ufficiale dei GD c'è una notizuola relativa ad un paio di quartine che non compaiono nel testo ufficiale, quindi rimane ancora qualcosa da capire, magari cambia un po' la prospettiva delle cose....
Beh ormai lo sanno anche i sassi, la canzone non compare in nessun album di studio, dalle nostra parti la prima versione l'abbiamo ascoltata su EUROPE 72, il mitico triplo......... ci sono anche i fortunati che erano ai concerti del tour europeo :) che l'hanno ascoltata in anteprima...... (CHI SA PARLI!!!!!!!!!)
Qui trovate un sito interessante (fino a ieri non lo conoscevo) dove c'è una classifica in ordine di preferenza delle varie versioni di Jack Straw e di altre songs dei Dead: dite la vostra!
Non ho un'idea ben precisa di quale sia la migliore versione ma ricordo una mattina in auto di qualche anno fa...era forse il 1995, me ne andavo a tutta manetta con una Jack Straw a palla...fantastico....tratta dallo show Dean Smith Center, Chapel Hill, NC del 24 marzo 1993, Weir non proprio precisissimo al canto ma tutto molto coinvolgente e con un grande Garcia!
La sorte poi ci porta allo Spartan Stadium, San Jose State U, CA il 1979-04-22  (versione un po' fiacca) alla prima di Brent Mydland...lo show inizia proprio con Jack Straw, molte volte è usata come opening act a far data dal 14 ottobre 1977 al Hofheinz Pavilion, Houston, TX.
A questo punto ci regaliamo il video del 1972 a Veneta, Oregon tratto[youtube http://www.youtube.com/watch?v=uqUUqnjxwqk?feature=player_detailpage&w=640&h=360]dal film Sunshine Daydream.....e buona visione.
Adesso siamo giunti alla fine, Soldier Field - Chicago, IL, sabato 8 luglio 1995 , brano di apertura;
Jack & Shannon si avviano verso la loro ultima avventura, domani sarà l'ultimo show....
Eravamo abituati a darci da fare per l'argento
Ora c'è di mezzo la nostra vita!
Alla luce del mattino
Il mio vecchio amico si muove troppo lentamente
foto
The Watching Fence Jumpers


 * Apparso già su //bluesjana.wordpress.com/ (26 gennaio 2013)

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